La signora Carla si è rivolta allo Studio Legale Fissore segnalando l’inadempimento da parte del marito, signor Andrea, di quanto pattuito nelle condizioni separative omologate dal Tribunale.

Dette pattuizioni prevedevano, oltre alla corresponsione di un contributo al di lei mantenimento, che il signor Andrea acquistasse un’abitazione (già individuata) e, divenutone proprietario, costituisse sull’immobile diritto di abitazione in favore di moglie e figli. Tuttavia l’immobile, pur essendo stato acquistato dal signor Andrea che si intestava il relativo mutuo, veniva formalmente intestato alla di lui madre, signora Gina; il diritto di abitazione in favore della signora Carla e dei 3 figli non veniva costituito.
La signora Carla si trovava, pertanto, nell’impossibilità di dare esecuzione al titolo a sue mani in quanto l’obbligazione (nello stesso contenuta) non era in capo alla signora Gina (titolare del bene) bensì al signor Andrea.
Il team si è impegnato per trovare una soluzione complessiva che tutelasse gli interessi dei minori e della signora Carla definendo contestualmente anche la vicenda matrimoniale.
Si è, pertanto, predisposto un atto transattivo tra tutte le parti in causa (signora Carla, signor Andrea, signora Gina e i tre minori – rappresentati da un curatore speciale all’uopo nominato e autorizzato dal Giudice Tutelare) nel quale la signora Gina ha ceduto ai tre nipoti la piena proprietà dell’immobile alla medesima intestato, il signor Andrea si è impegnato a provvedere al pagamento del mutuo residuo sino alla sua naturale scadenza rinunciando a quanto in precedenza versato a titolo di acconto per l’acquisto dell’immobile e la signora Carla ha rinunciato a richiedere al signor Andrea gli importi dal medesimo dovutile per la mancata contribuzione al suo mantenimento, compensandoli con quanto versato dal signor Andrea.
Contestualmente i coniugi hanno sottoscritto ricorso per divorzio congiunto nel quale, oltre al resto, è stata prevista l’assegnazione dell’abitazione oggetto di transazione alla signora Carla e il pagamento in capo al signor Andrea della rata del mutuo gravante sull’immobile nonché del 50% delle spese condominiali e di riscaldamento inerenti l’abitazione.

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I nomi dei protagonisti dei casi di successo sono tutti frutto di fantasia.